Problemi sensoriali
I problemi sensoriali riguardano la vista, l’udito, il tatto, il gusto e l’olfatto. La persona che convive con l’autismo può essere sopraffatta e angosciata da alcuni sensi.
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Udito:
Il rumore delle persone in un luogo affollato può causare gravi disagi alla persona che assisti. Luoghi affollati come scuole o centri commerciali possono sopraffare la persona e provocare sfoghi violenti o fughe.
Vista:
L’illuminazione può influire sulla persona di cui ti occupi. Può infatti stimolarla troppo, o causare angoscia se è troppo luminosa o troppo fioca e rendere quindi difficile vedere le cose intorno a lei.
Gusto:
La consistenza, il gusto o il forte odore di un cibo potrebbero non essere graditi e causare una reazione. Alcune persone affette da autismo possono avere una dieta molto limitata e mangiare solo determinati alimenti, come: alimenti secchi, cereali per colazione o bocconcini di pollo. L’alimentazione può essere una grande sfida per i caregivers che provano a far seguire agli assistiti una dieta sana ed equilibrata.
Tatto:
Alcuni indumenti, alcuni tipi di biancheria da letto e alcuni suppellettili possono provocare sofferenza alle persone affette da autismo. Questo fastidio può essere causato dal tessuto di cui sono fatti gli indumenti, dalle targhette, dalle cuciture dei calzini, dalla vestibilità, dalle allacciature di alcune scarpe o di chiusure di cappelli che coprono le orecchie. Se qualcuno si avvicina troppo alla persona assistita, essa può sentirsi sopraffatta e avere una reazione di natura sensoriale.
Odore:
Alcuni odori possono essere difficili da elaborare per l’individuo e creare angoscia o ansia.