Onere della cura

Onere della cura

Il ruolo del caregiver familiare è associato all’onere della cura, allo stress, alla tensione e alla sofferenza. È associato anche a comportamenti problematici relativi a malattia, stigma e dipendenza. Inoltre,  il funzionamento dell’intera famiglia, il lavoro, il tempo libero e la situazione finanziaria sono ambiti che ne risentono negativamente. Di conseguenza, prendersi cura di una persona con disturbi alimentari è spesso associato a problemi fisici, anche se, per alcuni caregivers l’assistenza può avere risvolti positivi e risultati gratificanti.

Source: https://www.pexels.com

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I disturbi alimentari negli adolescenti hanno un forte impatto sulle esperienze dei genitori a causa dell’insorgenza dei sintomi a partire dalla prima infanzia, dalla gravità dei sintomi e dal decorso prolungato della malattia (da 6 a 7 anni) e da un’elevata comorbilità psichiatrica e somatica. Oltre a una qualità di vita peggiore e a un maggior disagio psicologico, i caregivers familiari di pazienti affetti da disturbi alimentari segnalano maggiori difficoltà nell’assistenza (dovute a sentimenti di vergogna o senso di colpa) rispetto ai genitori con bambini senza disturbi alimentari. Le reazioni emotive dei caregivers familiari ai disturbi alimentari di una persona, così come le loro risposte disfunzionali (iperprotezione e ostilità), fungono da fattori di mantenimento per i disturbi alimentari.

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Ci sono molti fattori che influenzano l’onere percepito ed effettivo legato al ruolo del caregiver, inclusi i costi dell’assistenza e le interazioni con i servizi.

Aiutare il caregiver ad affrontare la malattia è un passo molto importante.